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Politica

Stupiti i pacifisti assistono alla decisione della NATO

Il portavoce della NATO, James Appathurai, ha dichiarato che una ventina di paesi alleati degli USA sono d’accordo con l’incremento delle forze d’occupazione in Afganistan. Il portavoce ha affermato che tra gli alleati e i soci “c’è una sostanziale dimostrazione di unità e volontà” per sostenere la strategia di rinforzare la presenza militare.

L’altra faccia di Milano

Continua la protesta dei milanesi contro l’Amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha effettuato gli sgomberi di due campi rom lasciando senza un tetto decine di famiglie. Insieme all’ingente attività di mail-bombing, una fiaccolata di denuncia ha mostrato l’altro volto di Milano, quello aperto e tollerante dei cittadini che preferiscono il dialogo alle ruspe.

Obama frustra le speranze di porre fine al conflitto in Afghanistan

Il Presidente Barack Obama ha deciso di intensificare la guerra in Afghanistan inviando altri 35.000 militari. Invece di cercare un’uscita pacifica al conflitto, il mandatario comunicherà i suoi piani bellici in un messaggio pubblico che sarà trasmesso dalle televisioni in orario di massima audience. Ha reso nota la sua decisione prima ai leader militari.

Lula disposto a lavorare con Mujica per rafforzare le relazioni tra i due Paesi.

“E’ certo l’appoggio del Governo brasiliano e il mio impegno personale affinché, insieme, si dia continuità alle relazioni di amicizia e cooperazione che tradizionalmente legano i nostri Paesi” così si rivolge il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva a José Mijica, nuovo Presidente dell’Uruguay dopo la vittoria al ballottaggio.

Le elezioni in Honduras non possono legittimare un colpo di Stato

“Chi ha responsabilità politiche in Honduras dovrebbe comprendere che si trovano davanti all’ultima opportunità per trovare una soluzione politica alla crisi”, questa è la dichiarazione del Presidente del Cile, Michelle Bachelet, nella riunione plenaria del XIX° Vertice Ibero-americano di Capi di Stato e di Governo su “Innovazione e Conoscenza” in Portogallo.

Morales rinuncia al segreto bancario e chiede all’opposizione di seguire lo stesso cammino

Il presidente Evo Morales, ha rinunciato domenica scorsa al segreto bancario, in una lettera inviata alle autorità del sistema finanziario e ha chiesto ai candidati dell’opposizione di seguire l’esempio mostrando così trasparenza e onestà. “Spero che con quest’esempio gli altri candidati nelle prossime elezioni nazionali seguano lo stesso cammino”, ha detto Morales.

Il Brasile non riconosce il risultato elettorale in Honduras

Il Presidente Luiz Inácio Lula dà Silva ha dichiarato che il Brasile non riconoscerà il risultato elettorale di domenica scorsa in Honduras, perché legittimare quel processo può rappresentare un grave precedente in America Latina. “Il Brasile non ha motivo di ripensare la questione Honduras” e ha sottolineato la necessità di essere fermi in questa posizione.

Sgombero dei Rom a Milano: un’altra sconfitta per la società civile

Mentre oggi l’assessore di Milano alla sicurezza De Corato festeggia l’ennesimo sgombero, la società civile deve incassare l’ennesima sconfitta.
Con l’operazione svoltasi oggi vengono infatti sgomberati 45 rom rumeni, tra cui molte donne e bambini piccoli, che vivevano in baracche di fortuna alle spalle dell’area della ex caserma di Viale Forlanini 50.

“Il 70% delle donne sono state aggredite”

Così il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, nella Giornata Internazionale per lo Sradicamento della Violenza contro le Donne. “Il 70% delle donne nel mondo subisce in qualche momento della sua vita un’aggressione fisica o sessuale da parte di un uomo, che nella maggioranza dei casi è il marito, il partner o qualcuno che conosce. Questo è inaccettabile”

Gli scienziati: il cambiamento climatico “si sta producendo ad un ritmo più accelerato del previsto”

Un gruppo di famosi scienziati avverte che il riscaldamento globale sta avanzando più velocemente del previsto. In un nuovo studio, 26 esperti affermano che il livello del mare potrebbe salire di 2 metri entro il 2100. Sostengono che “il cambiamento climatico si sta producendo ad un ritmo più accelerato del previsto”.

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