Mastodon

Politica

Amnesty sollecita l’apertura di un corridoio umanitario

Amnesty International ha sollecitato l’immediato e libero accesso delle agenzie umanitarie a Homs e in altre aree della Siria che sono al centro dell’offensiva militare delle forze armate di Damasco.

Mezzo milione di persone vive nella miseria a causa della guerra

In un nuovo rapporto sull’Afghanistan, diffuso oggi, Amnesty International denuncia la condizione di 500.000 persone abbandonate dal governo e dai donatori internazionali e che sopravvivono nella miseria e a rischio di morte in ripari di fortuna attorno alle citta’ del paese.

Ministro Clini: Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha ragione

Dopo più di un’ora di occupazione della sede del Ministero dell’Ambiente, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha ottenuto l’incontro con il Ministro dell’Ambiente C. Clini.

Le guerre future con l’AGS e i droni di Sigonella

La Sicilia sacrificata sull’altare del dio di tutte le guerre. Quelle di oggi e quelle future. Negli oceani, in cielo, in terra. Guerre satellitari, spaziali, stellari. Disumanizzate e disumanizzanti. Da combattere su un monitor a migliaia di chilometri distanti. Con aerei senza pilota e bombe teleguidate. Ordigni di ogni tipo, forma e dimensione.

Nessun accordo sull’atomica

L’Agenzia per l’energia atomica delle Nazioni Unite (Aiea) ha annunciato oggi di non essere riuscita ad arrivare ad un accordo con l’Iran sul suo programma nucleare, mentre il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che le sanzioni internazionali, gli omicidi e le altre pressioni non riusciranno a fermare le attività atomiche.

Sanzioni e violenze: paga la gente

“I prezzi sono raddoppiati, in alcuni casi triplicati. Non c’è carburante e abbiamo problemi per i riscaldamenti. La corrente elettrica viene erogata 12 ore al giorno”: fonti della MISNA raggiunte a Latakia riferiscono di un graduale deterioramento delle condizioni di vita della popolazione in Siria, sia a causa del conflitto sia a causa delle sanzioni internazionali.

Siamo tutti Greci!

Sabato 18 febbraio si è svolta la Giornata di Mobilitazione Internazionale in solidarietà con il popolo greco, colpito dalle misure economiche disumane e distruttive imposte dalla Troika (Commissione Europea, Banca Europea, Fondo Monetario Internazionale), con l’approvazione del Parlamento e nonostante le enormi manifestazioni di protesta.

Ha successo la lotta sindacale

Può sembrare irrisorio ma segna una storica vittoria per i diritti dei lavoratori del Myamnar: per la prima volta, uno sciopero legale durato circa due settimane ha permesso agli operai della fabbrica di scarpe cinese ‘Tai Yi’ di ottenere un aumento di stipendio di otto centesimi l’ora.

Non staremo a guardare: l’Europa siamo noi

Dove sta la democrazia? In Grecia, nel paese che è stato la culla della democrazia, ora è
impossibile protestare. Migliaia di greci il 12 febbraio sono scesi in piazza per protestare contro
il piano economico che il governo stava promulgando e sono stati quasi subito attaccati dalle
forze dell’ordine.

La verità sulla rivoluzione greca emerge dalla nuvola della guerra chimica

Sui media di tutto il mondo circolano immagini terribili che raccontano la situazione disperata del popolo greco che cerca di resistere al proprio governo e fermare la distruzione della società. Kostas Klokas, che in settembre ci ha raccontato graficamente una tragedia greca moderna e la sua speranza per una lotta nonviolenta, aggiorna la sua storia.

1 820 821 822 823 824 863