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Politica

Passi avanti nella messa al bando delle bombe cluster

Con l’annuncio di nuovi paesi che aderiranno al Trattato di Oslo per la messa al bando delle bombe a grappolo (o cluster come sono anche note in inglese) si è conclusa a Beirut la seconda riunione degli Stati parte alla convenzione. Durante la settimana di lavori nella capitale libanese, lo Swaziland è diventato il 63° paese ad aver ratificato il Trattato.

La nuova fase e la guerra dei Mercati

Un numero di indicatori ci fa capire che siamo entrati in una nuova fase della sfera internazionale. Quello che è iniziato in Tunisia e in Egitto con la “Primavera araba” si è esteso a molti paesi in diversi continenti: dagli Indignati spagnoli e greci,al Cile dove gli studenti, con massicce manifestazioni non violente, chiedono un’istruzione gratuita e di buon livello.

La protesta globale contro i Mercati

Il movimento 15M ha organizzato una manifestazione sotto forma di giornate di dibattito economico accanto alla Borsa, protestando per il “colpo di stato” dei mercati finanziari, aggiungendosi all’iniziativa statunitense “Occupy Wall Street”. La convocazione è partita dal Gruppo di Lavoro di Economia del movimento, creato proprio dagli “indignati” spagnoli.

Le forze dell’ordine non rispettano le autorizzazioni legali durante le manifestazioni

Duecento spagnoli in marcia sono giunti alla Porte de Gentilly
per raggiungere gli altri Indignati nella Città Universitaria, dove si è svolto un gioioso
e conviviale picnic. Un gruppetto decorava visi e mani con disegni di cuori e di soli, o
con il simbolo dell’euro, per mostrare la loro indignazione nei confronti del sistema.

Quasi dimezzata la povertà estrema

Nel 2004 in Brasile 15 milioni di persone vivevano in condizioni di estrema povertà, con appena 67 reais al mese (circa 28 euro); quattro anni dopo si sono ridotti a nove milioni: fra il 2004 e il 2009, l’estrema povertà si è ridotta in Brasile del 40% e la “disuguaglianza dei redditi” è scesa del 5,6%. Sono i dati dall’ultimo rapporto dell’Ipea.

La “maledizione” di Shinkolobwe. L’estrazione artigianale dell’uranio nel Katanga (RDC)

La “cintura di rame”del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo, ricca di rame, cobalto e uranio, si estende da Lubumbashi a Kolwezi. La miniera di
Shinkolobwe è particolarmente nota per essere la fornitrice dell’uranio utilizzato nelle
bombe di Hiroshima e Nakasaki nell’agosto del 1945. Lo sfruttamento di questo sito
prosegue senza controlli e senza sicurezza.

Armi nucleari: quando Washington le nascondeva in Filippine

Armi nucleari statunitensi sono state segretamente custodite nelle Filippine sotto il governo di Ferdinando Marcos, alla guida dell’arcipelago dal 1966 al 1986. Lo sostiene la Nuova alleanza patriottica (o ‘Bayan’), coalizione di partiti di sinistra che fu tra i protagonisti della rivolta contro il dittatore. E’ scritto in documenti “top secret”.

Intervista alla Nato su civili libici e non, target, assedi

Riportiamo l’intervista fatta per mail da Marinella Correggia che sta girando sul web in questi giorni.

Abbiamo provato a rivolgere al comando Nato di Napoli alcune domande scomode. Le risposte di “fonte Nato” (chiedono di essere citati così) ricevute davvero tempestivamente per email, sono riportate alla lettera, tagliando le ripetizioni. Tra virgolette. Giudicate da soli.

Cambiare il mondo è possibile

E’ questo il sentimento che sabato ha accompagnato la marcia dei circa mille “indignati” italiani per le affollate vie del centro di Roma, confluendo intorno alle 17 a piazza s. Giovanni. Qui la giornata è proseguita con un bell’esperimento di democrazia diretta: un’assemblea popolare aperta a tutti, organizzata secondo le modalità pratiche seguite dagli indignados spagnoli.

La Regione Toscana rinuncia a contrastare la politica governativa dei tagli agli organici della scuola

In occasione del presidio promosso dal Tavolo Regionale per la difesa della scuola statale, una delegazione del Tavolo è stata ricevuta ieri dalla vice-presidente (ed assessore all’istruzione) Stella Targetti ed ha rinnovato la richiesta un impegno forte della Regione Toscana nella vertenza promossa da genitori ed insegnanti contro i tagli agli organici della scuola.

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