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Politica

I movimenti non violenti: un’alternativa all’ingiustizia, alla violenza del potere e alla disinformazione delle masse.

Abbiamo intervistato Corradino Mineo, direttore di Rai News 24, sui temi della pace e della nonviolenza, ai margini della marcia per la Pace Perugia Assisi e dopo una polemica che ha coinvolto lui e Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink, sull’informazione di guerra. Ci ha risposto subito, in modo franco e diretto. Vorremmo ringraziarlo publicamente.

E’ partita la cinquantesima marcia per la pace

la Marcia ha preso il via poco dopo le 9,30 dall’Arco di San Girolamo a Perugia, con destinazione la Rocca di Assisi. Un popolo variegato chiede la fine della partecipazione dell’Italia alle guerre in corso, specialmente Libia e Afghanistan, la cancellazione della proposta di acquisto degli F35 e la destinazione dei soldi a opere di pace, di educazione, di sviluppo umano.

Appello per la pace e la fratellanza dei popoli

Pubblichiamo integralmente l’appello lanciato dalla Rocca di Assisi dagli organizzatori della cinquentesima marcia Perugia-Assisi alla conclusione della manifestazione che ha visto decine di migliaia di persone percorrere festosamente, con musica, improvvisazioni teatrali, bandiere e striscioni i 24 chilometri che separano le due città

I Sindaci per la Pace raggiungono i 5000 membri in 151 Paesi e Regioni

I Sindaci per la Pace sono orgogliosi di annunciare che i loro membri hanno superato il numero di 5000, rendendo Sindaci per la Pace non solo l’associazione di governi locali in più rapida crescita nel mondo, ma anche di gran lunga la più grande associazione internazionale di governi locali ad affiliazione diretta.

Nuove mobilitazioni per lo stop all’acquisto dei caccia F35

E’ al via la seconda fase della mobilitazione per chiedere al Governo italiano di non procedere all’acquisto dei 131 cacciabombardieri d’attacco F35-JSF e destinare i fondi risparmiati alla tutela dei diritti dei più deboli e allo sviluppo del Paese. “Si tratta di una spesa di circa 20 miliardi di euro (15 per il solo acquisto e altri 5 per lo sviluppo)”

La Marcia della pace non è un rito, è un’azione politica

Mancano pochi giorni alla “Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli” che domenica 25 settembre vedrà sfilare migliaia di persone da Perugia ad Assisi.

Il popolo della pace si mette in cammino per smontare la guerra di oggi, attraverso il ritiro dall’Afghanistan e dalla Libia, e quella di domani, attraverso il disarmo e il taglio drastico delle spese militari.

Quel 99 per cento che ha occupato Wall Street

Se 2.000 attivisti del movimento conservatore Tea Party si fossero presentati a Wall Street probabilmente altrettanti giornalisti sarebbero venuti a coprire l’evento. Effettivamente ,erano in 2.000 sabato ma non c’erano cartelli del Tea Party né bandiere di Gadsden con il serpente e la scritta “niente scherzi con me”. Ma il messaggio era chiaro comunque.

Il Senato minaccia i palestinesi per la richiesta di venire riconosciuti come stato indipendente

Il governo di Obama e i leader del Congresso stanno intensificando la loro campagna per sovvertire il tentativo dei palestinesi di venire riconosciuti alle Nazioni Unite. Mercoledì, il Comitato di Gestione delle Spese del Senato, ha minacciato di ritirare gli aiuti Usa all’Autorità Palestinese e chiudere l’ufficio in loco.

Lampedusa: le conseguenze di una politica

Quello che sta succedendo a Lampedusa è la conseguenza di una politica criminale che da decenni i governi italiani stanno attuando nei confronti dei migranti. Migranti che, oltre a essere privati dei più elementari diritti umani, vengono deliberatamente usati per esasperare gli animi, costruire “diversi” e “nemici”, alimentare guerre tra poveri.

Occupare Wall Street

Domenica si è tentato di occupare il simbolo della finanza mondiale a Wall Street. Per la prima volta, giovani contestatori e disoccupati di varie città americane, si sono insediati seguendo lo stile degli accampamenti spagnoli, greci o israeliani, cercando di occupare la zona in piena giungla di cemento e rivendicando “un’economia al servizio delle persone”.

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