Politica

Questo fine settimana si celebra a Verona il 50esimo anniversario del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini; si annuncia la presenza di ospiti importanti del mondo dei veterani e degli obiettori di coscienza.

In vista della prossima visita in Libia del 21 gennaio, Amnesty International ha scritto oggi al presidente del Consiglio Mario Monti, chiedendo al governo italiano di prendere in considerazione una serie di raccomandazioni relative alla situazione dei diritti umani in Libia e alla tutela dei diritti umani dei migranti e dei richiedenti asilo.

È in atto una ‘rapina alla terra’ (land grabbing) compiuta da banche e multinazionali che acquistano terreni destinati all’agricoltura. Sotto accusa anche Unicredit e Generali. Le banche europee continuano a contribuire alla volatilità dei prezzi nei mercati alimentari e alla fame nel mondo.

In occasione della conclusione della tappa romana della Marcia Internazionale Nizza-Atene, una raccolta di video girati da Dario Lo Scalzo per le strade della città.

“Per questo massacro, per le aberranti violazioni dei diritti umani e per gli abusi perpetrati in nome dello Stato salvadoregno chiedo perdono alle famiglie delle vittime”.

Il Governo Monti sta seriamente minacciando di non rispettare la volontà degli italiani che con chiarezza hanno detto, pochi mesi fa, di non volere la privatizzazione dell’acqua.
Il Forum Italiano del Movimenti per l’acqua ha lanciato una raccolta di firme dal titolo “il mio voto va rispettato”.
Riportiamo il testo dell’appello già firmato in pochi giorni da 25.000 persone.

Comunicato di Tavola della Pace e Rete Disarmo con le reti europee di controllo sugli armamenti

Le reti europee denunciano: il 13° Rapporto dell’UE sulle esportazioni di armi è incompleto, in ritardo e passato sotto silenzio.

A Lampedusa i due fatiscenti centri di “soccorso e prima assistenza” per migranti sono vuoti dal 28 settembre 2011, quando manu militari vennero deportati in Tunisia o nei grandi CIE d’Italia gli ultimi ospiti-detenuti.

Alcune migliaia di persone stanno manifestando contro la mancanza di acqua, corrente elettrica e terre coltivabili nei villaggi di “reinsediamento” dove sono state costrette a trasferirsi dopo l’inizio dell’estrazione nel più ricco giacimento di carbone del nord del Mozambico da parte della società brasiliana Vale.

Cammineremo con un obiettivo principale: aprirci a tuttx per una convergenza delle lotte e per appoggiare tra le altre cose la idea di creare una assemblea costituente.

Un manifesto di rivendicazioni chiare e precise che si sta scrivendo in questo momento sará presentato durante le marce e dibattuto negli incontri con i cittadini.