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Politica

Governo autorizza insediamenti selvaggi in Cisgiordania

La presidenza palestinese ha condannato con forza la decisione del governo israeliano di autorizzare tre insediamenti illegali in Cisgiordania. La mossa del governo giunge a tre giorni di distanza dall’invio di una lettera in cui il presidente Mahmoud Abbas chiedeva il congelamento della costruzione di colonie come precondizione alla ripresa di colloqui di pace.

Decollata da Brindisi la missione militare ONU in Siria

Al via in Siria la missione di supervisione delle Nazioni Unite (UNSMIS) per il “rispetto del cessate il fuoco tra le parti”, autorizzata il 21 aprile scorso dal Consiglio di Sicurezza (risoluzione n. 2042). A Damasco è giunto il primo team ONU composto da trenta “osservatori militari non armati” che verranno poi dislocati in una decina di località del paese.

La repressione continua

“Con il Gran Premio di Formula Uno alle spalle, sembra che le autorità del Bahrain stiano cercando di ripristinare il blackout informativo su quanto accade nel paese, prendendo di mira i giornalisti e coloro che ne stanno facilitando il lavoro”.

RETTIFICA all’articolo Lettera a un dialogo mai nato

Paola Balestra ci ha inviato questa rettifica al suo articolo pubblicato oggi da Pressenza. La publichiamo ringraziandola per la precisazione e la correttezza.

La Redazione di Pressenza

25 aprile 2012 per la nascita di una nuova liberazione

Lettera a un dialogo mai nato.

Mercoledì 25 aprile 2012, ASCOLTATELI!, l’iniziativa per l’avvio di un dialogo sul TAV con il digiuno pubblico a staffetta, giunge al suo 40esimo giorno.

Quando la relazione sull’export di armi italiano?

Mentre in Parlamento discute il decreto delegato che modificherà la legge 185/90 sull’export militare il Governo tecnico da due settimane ritarda la scadenza “tecnica” con i dati delle vendite nel 2011 di sistemi militari.

Il presidente islandese ci racconta come ha avuto le “palle” di opporsi alla Gran Bretagna

Il piccolo paese è unico, non solo per la sua sorprendente geografia, ma anche per la sua democrazia aperta, fondamentale nella decisione di lasciar fallire tre grandi banche durante la crisi finanziaria.
La forza del paese è stata riconoscere che il problema non era solo “una sfida economica e finanziaria”, ma anche “sociale, politica e persino giudiziaria”.

Accordo di transizione con l’opposizione

La dissoluzione di tutte le istituzioni e una transizione di due anni al termine della quale verranno organizzate elezioni generali: sono questi i termini dell’accordo firmato dalla giunta militare al potere dal 12 aprile e da una coalizione dei principali partiti di opposizione che la sostengono.

Studenti in gita alla base Nato che arricchì la camorra

Scuole italiane sempre più armate e militarizzate. Incontri e lezioni in classe con generali ed ammiragli, gemellaggi con i college per i figli dei militari Usa, attività didattiche sponsorizzate da forze armate e Finmeccanica, visite guidate a caserme e basi navali.

Un mondo che cerca di capire chi è il “cattivo” di turno in Siria

Persino Medusa aveva due aspetti. Nell’antica Grecia la tanto vituperata gorgone era però su fregi e capitelli come protettrice. In Siria la situazione si surriscalda, minacciando di innescare un conflitto totale nell’area. La complessità delle forze in gioco richiede un’analisi attenta, per quanto difficile a causa della fragorosa propaganda di tutte le parti coinvolte.

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