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Politica

Ferrandelli, così nascerà la “città del Sole”

“Palermo ha un sole da 1800 kwh/m2, che tradotto significa: ‘piovono piccioli dal cielo’, dobbiamo solo raccoglierli. La nostra sarà la ‘città del sole’, installando pannelli solari sui tetti risparmieremo sulla bolletta, creeremo posti di lavori e miglioreremo la qualità della vita”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo.

Marcia della borsa o della vita?

Alla cosiddetta “marcia della vita”, svoltasi a Roma il 13 maggio e a cui hanno partecipato, oltre il sindaco di Roma Alemanno, alcune organizzazioni che si schierano contro la legge che regolamenta l’interruzione volontaria della gravidanza, la legge 194 del 1978, vogliamo rispondere con un breve brano ripreso da un racconto di una donna incriminata per aborto.

Anche il Comune di Milano aderisce a “Taglia le ali alle armi”

I Comuni continuano ad aderire alla campagna “Taglia le ali alle armi”
L’acquisto di armi da guerra non è questione che interessa solo gli apparati militari. Molti cittadini segnalano, sul sito del governo, la necessità di ridurre le spese per armamenti e di rinunciare a 131 cacciabombardieri F-35 (circa 20 miliardi di euro)

La Repubblica del 99%

«Più legna, siamo in guerra!». Il treno dei Fratelli Marx è una straordinaria metafora del capitalismo odierno. Senza freni, lanciato nella sua fuga in avanti, pur di continuare ad alimentare la caldaia della locomotiva perde pezzi e smantella tutto: diritti, garanzie, vite, ricchezze, risorse, cure, legami, l’intero edificio della moderna civiltà sociale.

Dichiarazione della Comisión Legal Sol sugli sgomberi della mattinata del 13 maggio

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato emesso dalla Comision Legal Sol dopo l’evacuazione della piazza del 13 maggio scorso. “All’alba del 13 maggio, dopo le grandi manifestazioni di massa indette dal movimento 15M in oltre 80 città spagnole, le squadre della polizia hanno provveduto a sgomberare le piazze, tra le quali quelle di Valenza, Palma, Cadice, Madrid.”

4M. Terzo sgomberto alla Puerta del Sol

Puerta del Sol, 4.30 della mattina. Dopo un’assemblea generale di 2.000 persone circa, alcune centinaia si fermano nella piazza. Stanno discutendo su cosa fare, come andare avanti con il movimento. L’atmosfera è tranquilla e serena. Per la polizia non è così. Le strade limitrofe sono piene di camionette e alle 4.30 circa comincia lo sgombero.

Madrid: due presunti infiltrati la causa di un nuovo sgombero alla Puerta del Sol

Una strana lite, causata da due presunti infiltrati, provoca l’intervento di 34 mezzi che entrano a Sol e sgomberano l’assemblea permanente del movimento 15M. In quel momento si decideva se rimanere o lasciare la piazza per tornare qualche ora dopo, come previsto dal programma. Di seguito il racconto dei compagni dell’emittente Agora Sol Radio che hanno assistito alla scena.

La politica in mano alla gente

Commentare le ultime elezioni in Italia rischia di essere fuorviante e difficile. Proviamo a farlo con alcuni dei protagonisti. Perché, scendendo nella realtà, nella base della società, scopriamo tante cose che bollono in pentola e che i media non ci hanno raccontato, abbagliati da Grillo e dalla scomparsa di Berlusconi, ovverosia persi nella vecchia politica dei personaggi.

Il sistema giudiziario americano funziona perché non fa i processi, non fa gli appelli e non motiva le sentenze

Secondo il governo statunitense il 95% delle condanne per i felonies viene ottenuta con il patteggiamento (per i delitti federali è il 97 e in Texas il 98) Lo stesso accade, grazie all’American Rule, nella quasi totalità delle cause civili, mentre il 60-70% delle condanne per omicidio criminale (murder e manslaughter) è ottenuta con lo stesso sistema.

La polizia marcia per le strade di Londra contro i tagli. Parteciperà anche alla Giornata Mondiale di azione del 12 maggio?

Oltre 20.000 poliziotti sono scesi in piazza contro i tagli. Sia durante le dimostrazioni studentesche del 2010 che durante le marce sindacali dello scorso anno ai poliziotti era stato predetto: “I vostri posti di lavoro sono i prossimi nella lista”. Mentre in tante città nel mondo si preparano altre azioni Occupy/indignados, siamo già tutti sulla stessa barca?

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