Argomento
Bogotà esprime la sua vocazione per la pace
Con una marcia durata tre ore, in cui i numerosi partecipanti erano vestiti di bianco, la popolazione di Bogotà ha fatto propria la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza esprimendo la vocazione e il desiderio di poter convivere in pace, senza la minaccia della violenza che colpisce le famiglie direttamente e distorce l’immagine di un paese caloroso e affettuoso.
Aminatou deve vivere e deve tornare a casa
L’organizzazione Convergenza delle Culture sta portando avanti una campagna internazionale di solidarietà con Aminatou Haidar, cittadina saharawi in sciopero della fame per difendere i diritti del suo paese. In questa campagna si chiede alle autorità competenti il rispetto delle risoluzioni dell’ONU e dei diritti umani.
A San Miguel, l’Equipe base è stata ricevuta dal Governatore e dal Pastore Evangelico
Prima di partire per il Nicaragua, l’Equipe Base della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha visitato San Miguel, città in cui sono stati ricevuti dal Governatore Héctor Antonio Cruz Parada e il Pastore Evangelico William Osmar Chamagua, e da attivisti, umanisti, studenti e gente del paesino di San Miguel.
Il Presidente Oscar Arias riceve e appoggia la Marcia per la Pace
L’attuale presidente del Costa Rica e Premio Nobel per la Pace, Oscar Arias, ha ricevuto nella sua residenza una delegazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, capeggiata da Rafael de la Rubia, Guillermo Sullings e Mario Gazel. Il Presidente ha ricevuto la delegazione accompagnato dai deputati Alexander Mora ed Edine Van Herold.
Eduardo Galeano: “Marciamo in un atto di fede per un altro mondo possibile”
Mentre l’Uruguay attende l’arrivo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza per il 27 dicembre, lo scrittore Eduardo Galeano riflette sulle proposte dell’iniziativa, il business della guerra e le sue conseguenze. I membri che promuovono il progetto nel paese realizzeranno un festival di benvenuto il giorno 29 in Calle 18 de Julio e all’Università.
Controverso discorso del nuovo Nobel della Pace
Obama ha cercato di giustificare i suoi concetti di “guerra giusta” e “pace giusta” in un discorso teso tra l’idea che “la guerra a volte è necessaria” e che “la guerra è un’espressione di uno sproposito umano”, tra i suoi ideali non violenti ispirati a Luther King e la posizione di Capo dell’esercito di un paese presente in due guerre.
Psicofarmaci come metodi di controllo
Da trattamenti psichiatrici, già di per sé lesivi, gli psicofarmaci sono diventati metodi di controllo e punizione. La metà degli immigrati nei Centri di Identificazione e Espulsione è sotto psicofarmaci e l’abuso di queste sostanze nelle carceri è allarmante. Gli psicofarmaci vengono messi persino nel cibo senza alcuna cautela riguardo agli effetti collaterali, a volte fatali.
Si fermi chi può
Flash Mob in pieno centro a Milano: decine di persone si sono immobilizzate per alcuni minuti indossando cartelli con gli articoli della Carta dei Diritti dell’Uomo. In questo modo l’associazione internazionale umanista “Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” ha voluto diffondere i diritti umani durante la Giornata mondiale a loro dedicata.
La Pace un Diritto Umano
Rafael de la Rubia, portavoce internazionale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha voluto festeggiare il Giorno Internazionale dei Diritti Umani. E l’ha fatto a El Salvador, dove si trova l’Equipe Base attualmente. In un comunicato inviato alla stampa, propone che il diritto alla pace sia considerato un diritto umano.
Abbiamo intervistato Tomás Hirsch: “La Marcia Mondiale ha superato ogni mia aspettativa”.
In ogni città in cui continuiamo a passare con questa Marcia, il ricevimento è sorprendente. In piccoli paesini del Guatemala la gente è scesa in strada per accompagnarci. Ci hanno regalato le loro creazioni locali con un affetto commovente. Ci hanno mostrato la loro vocazione di Pace, ci aprono i loro cuori mostrandoci la violenza che vivono.