Migranti
L’infanticidio di una raccoglitrice di mele
Sembra una storia d’altri tempi, fatta del peggio caporalato, di miserie umane, di controllo sul corpo delle donne, di disperazione e orrori, una storia che potrebbe far pensare a quel che accade in qualche posto speduto del Sud Italia, in cui il lavoro di schiavi migranti, senza diritti e senza voce, viene sfruttato dalle mafie. Invece no, siamo nel moderno, civile, ricco e produttivo Trentino Alto Adige.