Diritti Umani
Rilascio immediato per Ni Yulan. Lo chiede Amnesty International
Amnesty International ha chiesto il rilascio immediato di Ni Yulan, avvocata e attivista per il diritto all’alloggio, condannata oggi a due anni e otto mesi di carcere per ‘frode’ e per ‘aver disturbato la quiete pubblica e provocato disordini’. Per quest’ultimo reato, e’ stato condannato a due anni di carcere anche il marito, Dong Jiqin.
Più anziani che bambini—tra meno di 5 anni
Entro i prossimi cinque anni, per la prima volta nella storia la popolazione degli ultrasessantacinquenni supererà quella dei bambini sotto i cinque anni.
L’organizzazione mondiale per la sanità (OMS) fa notare inoltre che a metà del secolo scorso erano 14 milioni le persone nel mondo di età pari o superiore agli 80 anni.
Giustizia per i migranti e le loro famiglie
A seguito delle dichiarazioni del ministro Andrea Riccardi, relative al riconoscimento da parte del governo italiano delle responsabilita’ per la morte nel Mediterraneo, nel marzo 2011, di 63 migranti partiti dalla Libia e in rotta per l’Italia, Amnesty International Italia ha sottolineato la necessita’ che vi sia giustizia per le vittime, i loro familiari e i sopravvissuti.
“Un profondo passo indietro”
La decisione del Giappone di impiccare tre prigionieri, dopo che erano trascorsi quasi due anni senza esecuzioni, e’ stata giudicata ‘un profondo passo indietro’ da Amnesty International.
Il ministro della Giustizia Toshio Ogawa ha autorizzato le tre impiccagioni, spiegando che era suo ‘dovere’, come titolare del ministero.
Ogni barriera svanisce
Pietro Rosenwirth gira in moto per l’Europa: che c’è di particolare? C’è che gira con una moto modificata da lui per promuovere la nondiscriminazione e mostrare nei fatti che il corpo che si ha non è un limite ma una potenzialità. E che l’intenzione umana può e deve superare i limiti del corpo. Intervista al disabile più mobile d’Europa.
Il razzismo, spietata arma di paura e odio
“Razzismo e discriminazione razziale sono spesso usati come armi per generare paura e odio. In casi estremi, leader senza scrupoli fomentano i pregiudizi per istigare a genocidi, crimini di guerra e crimini contro l’umanità”. Queste le parole del segretario generale dell’ONU alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”