Diritti Umani
Myanmar, amnistia: il governo deve fare ancora altro
Amnesty International giudica il rilascio di almeno 120 prigionieri politici avvenuto il 12 ottobre in Myanmar a seguito di un’amnistia un primo, minimo passo in avanti e ha sollecitato il rilascio immediato e incondizionato di tutti i restanti prigionieri di coscienza, che costituiscono dopo il provvedimento odierno la maggior parte delle persone ancora in stato di detenzione.
Giornata mondiale contro la pena di morte: la Bielorussia deve porre fine alle esecuzioni
Lunedì 10 ottobre, in occasione della nona Giornata mondiale contro la pena di morte, le attiviste e gli attivisti di Amnesty International di ogni parte del mondo si mobiliteranno per chiedere la fine delle esecuzioni in Bielorussia, l’unico paese europeo e dell’ex Unione sovietica che ancora applica la pena capitale.
Ambulatorio di Emergency presta assistenza ai migranti
Da mercoledì 21settembre, un ambulatorio mobile di Emergency è operativo nelle campagne di Venosa, in provincia di Potenza. L’ambulatorio mobile presta assistenza ai migranti stagionali impiegati nella raccolta dei pomodori e della produzione agricola attuale: ogni giorno vengono visitati mediamente una ventina di pazienti,
La lotta nonviolenta di Rajagopal: “Do or Die”
Rajagopal è un militante gandhiano indiano, fondatore di Ekta Parishad. L’abbiamo incontrato durante una sua conferenza all’università Libera di Bruxelles, organizzata da Etopia. Davanti ad un uditorio molto attento, la sua testimonianza sconvolgente ha dato un punto di vista globale e determinato sull’ingiustizia subita dal 70% della popolazione indiana: i contadini.
Amnesty International paventa una spirale di violenze in Libia
Suul’escalation della violenza in Libia Amnesty International, l’autorevole associazione per la difesa dei diritti umani, pubblica un dettagliato rapporto dal titolo “La battaglia per la Libia: uccisioni, sparizioni e torture”. In 107 pagine le testimonianze sulle violazioni dei diritti umani di tutte e due le parti in conflitto.
Un mese dal rapimento di Francesco Azzara’
È passato un mese esatto dal rapimento di Francesco Azzarà, il logista di Emergency sequestrato a Nyala, in Darfur, il 14 agosto scorso.
Emergency sta continuando a lavorare per la liberazione di Francesco insieme con le autorità sudanesi e il ministero degli Affari Esteri, affinché Francesco possa tornare prima possibile alla sua famiglia e al suo lavoro.
La prima newsletter al femminile
“Esistiamo per essere una voce comune che promuova la partecipazione e il riconoscimento dei diritti umani di tutte le giovani donne dello Swaziland, per costruire consapevolezza di genere e capacità di leadership”: è stata presentata con queste parole, dalla sua direttrice, Hleli Luhlanga, “Sywon” la prima newsletter ‘rosa’ della Rete delle giovani donne dello Swaziland .