Diritti Umani
Rapporto di Amnesty sui Diritti Umani
Dopo 20 anni di relativa stabilità il Mali sta affrontando la peggiore crisi umanitaria dell’ultimo mezzo secolo. Lo sottolinea un rapporto diffuso oggi da Amnesty International, che ha potuto raccogliere testimonianze dirette di quanto sta avvenendo nel nord del paese visitando quattro campi profughi in Niger e intervistando altri testimoni a Bamako.
Alla terza edizione “Viaggiare per un sogno: oltre le barriere”
Pietro Rosenwirth, persona affetta da disabilità motoria e fondatore dell’Associazione
Umanista ”Viaggiare per un Sogno: oltre le barriere” Onlus, il 1° giugno inforcherà il suo
speciale scooter-trike multi adattato e intraprenderà il suo terzo viaggio
attraverso il vecchio continente per farsi ambasciatore del superamento delle barriere e della
lotta alla discriminazione.
Nel 2012 un giornalista ammazzato ogni 5 giorni, denuncia RSF
In occasione del 3 maggio 2012, Giornata mondiale della libertà di stampa, Reporter senza frontiere denuncia lo sfrenato ritmo di violenze contro i giornalisti e i cybernauti e pubblica dati senza appello: a partire dal primo di gennaio del 2012 , un protagonista dell’informazione viene ucciso ogni 5 giorni.
Giornalista ucciso nella Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa
E’ il quinto in Somalia dall’inizio di quest’anno.
Reporter senza frontiere denuncia l’uccisione del radio cronista Farhan James Abdulle avvenuta ieri sera vicino a Galkayo, capitale della regione centro-settentrionale di Mudug. Due persone non identificate gli hanno sparato per strada mentre faceva ritorno a casa dal villaggio di Garsor.
Libertà d’informazione presa in giro durante il Gran Premio
Nonostante le tensioni e le proteste, alla fine il Gran Premio di Formula Uno di Manama, nel Bahrain, si è corso. A pagare il prezzo della determinazione del governo, volta a impedire la produzione di video e foto sulla repressione in corso non lontano dal circuito automobilistico, sono stati molti giornalisti locali e stranieri.
La scomparsa dei fatti
Dell’importanza del rispetto dei fatti nella lotta per l’abolizione della pena di morte.
Recenti fastidiosi avvenimenti mi fanno tornare su di un tema che dovrebbe essere caro ad ogni abolizionista, perché la lotta alla pena di morte non si fa con le frottole. In Italia passa di tutto, ma negli Stati Uniti il cazzeggio non è consentito e i dilettanti non sono graditi.
Musulmani discriminati per la loro fede
‘I musulmani sono ritenuti responsabili di cio’ che accade in Medio Oriente e Africa del Nord. La gente mi ha insultato per strada o ha fatto commenti sgradevoli. Un uomo si e’ messo a gridare contro di me dicendo che avrei dovuto togliermi il velo. Sono cresciuta in Svizzera e credo che questo sia il mio paese.