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Ecologia ed Ambiente

Rapporto di Amnesty sull’inquinamento del delta del Niger

Nel rapporto “La vera tragedia: ritardi e mancanze nella gestione delle fuoriuscite di petrolio nel Delta del Niger”, Amnesty International e il Centro per l’ambiente, i diritti umani e lo sviluppo (Cehrd) hanno affermato che la Shell deve impegnarsi a pagare una quota iniziale di un miliardo di dollari per bonificare la zona di Bodo, nell’Ogoniland.

Bonifiche: confermate le denunce di Greenpeace

Nel corso di un’audizione alla “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti” [1], la Dottoressa Loredana Musumeci, Direttrice del dipartimento ambiente dell’Istituto Superiore Sanità, ha confermato la gravità degli impatti sanitari dei Siti d’Interesse Nazionale, le aree dismesse che da anni attendono di essere bonificate.

La crisi dell’acqua è già un problema urgente

E’ evidente che il mondo si avvia verso una crisi dell’acqua; questo perché da una parte il suo consumo aumenta costantemente ma dall’altra l’acqua è sempre più scarsa. Le multinazionali hanno recepito iniziando a dialogare con chi studia sistemi legati a questa risorsa. La settimana internazionale dell’acqua che si tiene ad Amsterdam è un importante momento di riflessione.

Alluvione di Genova: vittime del caos climatico, afferma Greenpeace

Le drammatiche scene viste appena pochi giorni fa nelle Cinque Terre oggi si ripresentano con altrettanta gravità a Genova. “È certo che ci sono molte cause per la violenza dei fenomeni meteo che stanno colpendo il nostro Paese, e che ve ne sono altrettante per i danni e le vittime che producono, compresi il dissesto idrogeologico e la gestione del territorio. “

Secondo Greenpeace gravi mancanze nei test sulle centrali nucleari

Oggi Greenpeace presenta una mappa che permette a tutti i cittadini europei di leggere, in maniera semplice, i risultati degli stress test effettuati sulle centrali nucleari. Analizzando i risultati dei test giunti fino ad ora, Greenpeace denuncia una analisi incompleta dei rischi e una preoccupante approssimazione sull’analisi dei dati.

Greenpeace condanna l’aumento di sussidi alla caccia baleniera

Greenpeace insieme a una coalizione di ONG giapponesi condanna l’ultimo tentativo del governo nipponico di sostenere il proprio programma di caccia baleniera, cosi detto “scientifico”. Per la caccia alle balene il Giappone ha stanziato ben 2,28 miliardi di yen in più, pari a oltre ventuno milioni di euro.

Capre alla diossina

Duecento capre sono state prelevate all’alba dalla masseria Sant’Andrea vicino a Taranto. Le operazioni eseguite dal servizio veterinario dell’Asl di Taranto, hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Sud-est asiatico: possibile uno sviluppo senza deforestazione?

La maggior parte delle foreste che si trovavano in origine sulla terra sono andate perse e quelle che rimangono hanno un futuro molto incerto. L’Asia in particolare si colloca in cima alla classifica Wwf della deforestazione.

Vietata la brevettabilità delle staminali

Greenpeace accoglie favorevolmente la decisione della Corte di Giustizia europea che impedisce la brevettabilità di cellule derivate dagli embrioni umani.

Le “balene” di Greenpeace in difesa del Santuario dei Cetacei

Questa mattina una decina di attivisti di Greenpeace sono entrati in azione al palazzo della regione Liguria a Genova, sede simbolo del Santuario dei Cetacei, per chiedere al Presidente Burlando di salvare il Santuario. Gli attivisti di Greenpeace si sono ripetuti a Firenze al palazzo della regione Toscana, chiedendo al presidente Rossi un intervento immediato.

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