Ecologia ed Ambiente
Cambio climatico: si conclude tra le polemiche la conferenza ONU in Sud Africa
Il vertice ONU di Durban si conclude con un accordo affinché si avviino negoziati per raggiungere un trattato vincolante sul cambio climatico che non entrerà in vigore prima del 2020.
I partecipanti si sono accordati anche su un ulteriore periodo di impegno sotto il Protocollo di Kioto e su un progetto iniziale riguardante l’istituzione di un Fondo Ecologico Climatico.
Salviamo la gente di Fukushima. Stop alla nuclearizzazione dell’Asia
Diramando le informazioni ricevute da Tokio, il Consolato giapponese a Hong Kong mette in atto un’opera di disinformazione, facendo credere ai cittadini e al mondo che tutto sia sotto controllo. La realtà, invece, vede giorno per giorno peggiorare le conseguenze del disastro di Fukushima. Un gruppo di protesta si è radunato sotto il Consolato Generale del Giappone.
Una cartolina dal caos climatico
In occasione dell’apertura dei lavori della diciassettesima conferenza sul Clima dell’ONU, Greenpeace chiede al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini di voltare pagina rispetto alle politiche sul clima adottate dai governi italiani e di lavorare affinché l’Italia assuma una posizione forte e ambiziosa per la salvaguardia del clima e per il rinnovo del protocollo di Kyoto.
Verso Durban: serve un accordo globale sul clima
Fra pochi giorni inizierà la diciassettesima conferenza internazionale sul clima. Dal 28 novembre al al 9 dicembre, sotto l’egida dell’Onu, i grandi della terra si ritroveranno a Durban, Sud Africa, per discutere dei cambiamenti climatici e cercare di raggiungere un accordo vincolante sulle emissioni serra.
I segreti del tonno in scatola
A due giorni dal lancio del rapporto “I segreti del tonno. Cosa si nasconde in una scatoletta?” [1] oggi, i volontari di Greenpeace si sono recati nei supermercati di diciotto città italiane tra cui Bologna, Torino, Milano, Palermo e Roma per informare i consumatori dei troppi segreti del tonno in scatola.
Banca Mondiale e grandi multinazionali coalizzate per la privatizzazione dell’acqua su scala mondiale
La Banca Mondiale vara una nuova alleanza con varie multinazionali, tra le quali Nestlè, Coca Cola e Veolia. Con sede presso l’IFC (International Finance Corporation), questa nuova iniziativa mira a “trasformare il settore idrico” introducendo il settore privato in quello che è, storicamente, un servizio pubblico.