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Ecologia ed Ambiente

Oggi in Val di Susa: cronaca delle brutalità

Ivo Ghignoli, militante NO-TAV, umanista, dirigente regionale dell’ARCI racconta quasi in diretta le brutali azioni della polizia.dalla barricata nonviolenta a difesa del sacrosanto diritto dei popoli ad autodeterminare il loro destino.
Da anni in Val di Susa, nord-ovest dell’Italia, il movimento NO-TAV chiede che non vengano effettuati i lavori per l’Alta Velocità

La Germania annuncia piani per la chiusura degli impianti nucleari a seguito delle proteste della cittadinanza

La Germania ha annunciato piani per la chiusura delle 17 centrali nucleari entro il 2022.
Il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha dichiarato “poco a poco abbandoneremo il nucleare, al più tardi entro la fine del 2022. Questo cammino rappresenta una sfida per la Germania ma anche grandi opportunità per le generazioni future”.

Chernobyl e Fukushima: diversa tecnologia, identico disastro

A 25 anni di distanza dall’esplosione del reattore n. 4 di Chernobyl, un altro incidente di livello 7 (il massimo previsto) si è verificato nella centrale di Fukushima e dopo oltre un mese è lungi dall’essere risolto. Si tratta di un colpo mortale per l’industria nucleare, i cui ambiziosi progetti già mostravano il fiato corto

Angelo Baracca, Ernesto Burgio, Giorgio Ferrari

La lotteria sul nucleare coinvolge 6 miliardi di persone. Ma a migliaia ne usciranno perdenti.

Ad una settimana dal 25° anniversario del disastro Chernobyl, Mondo senza Guerre ha pubblicato per la prima volta una dichiarazione con la sua posizione ufficiale, chiedendo la messa al bando dell’energia nucleare e imputazioni penali contro funzionari della TEPCO e i membri del governo giapponese colpevoli di negligenza.

I livelli di radioattività registrati arrivano al massimo

Proprio come si sospettava, le misurazioni della quantità di materiale radioattivo liberato nell’ambiente dalla centrale nucleare di Fukishima, sono arrivate al massimo stabilito rispetto a quelle che furono emesse dalla centrale di Chernobil, arrivando al livello di allerta del settimo grado (cioè al livello massimo della scala internazionale).

La nonviolenza abbraccia la sostenibilità

Intervista ad Alessandro Ronca, a cura di Daniele Quattrocchi.
In occasione di un’iniziativa con il coinvolgimento di Pat Patfoort, mediatrice internazionale dei conflitti in modo nonviolento, incontriamo Alessandro Ronca, fondatore del PeR (il “Parco dell’Energia Rinnovabile”) a Frattuccia, una piccola frazione nel cuore dell’Umbria.

Il Giappone riverserà nell’oceano 11.000 tonnellate di acqua contaminata dalle radiazioni.

L’impresa giapponese Todyo Electric Power Company, ha iniziato a rilasciare più di 11.000 tonnellate di acqua radioattiva nell’oceano mentre tenta di richiudere la falla da dove fuoriescono le radiazioni nella centrale nucleare danneggiata di Fukishima Daiichi. L’acqua fuoriuscita contiene approssimativamente valori radioattivi cento volte superiori alla norma.

Un albero NASCE, un albero MUORE, ma la foresta vive PER SEMPRE

Il noto e affermato botanico Leonardo L. Co, 56 anni, è stato ucciso il 15 Novembre 2010 durante una sparatoria in una riserva geotermica a Leyte nell’Upper Mahiao, Barangay. L’uomo stava facendo ricerche per una società che si occupa della produzione d’energia. Si trovava con altri quattro membri del team. Solo due sono sopravvissuti.

L’Onu diffonde il rapporto “Armonia con la Natura” su iniziativa della Bolivia

“L’era tecnologica attuale ha comportato l’impoverimento del rapporto umano con la natura.” Questa è una delle conclusioni del rapporto “Armonia con la Natura”, che il Segretario Generale presenta all’Assemblea Generale su iniziativa della Bolivia, sponsorizzata da 61 paesi e adottata per consenso, nel dicembre scorso.

Pakistan: a un mese dall’inizio del disastro, l’alluvione continua

In Pakistan, è passato un mese da quando le torrenziali piogge monsoniche hanno innescato la peggior catastrofe naturale mai registrata nel paese.
Più di 20 milioni di senzatetto a causa della massiccia inondazione. I funzionari delle Nazioni Unite hanno stimato che 72.000 bambini delle aree colpite sono ad alto rischio di morte a causa della grave malnutrizione.

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