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Questioni internazionali

L’isteria spagnola

Quando era capo del governo spagnolo, Josè Maria Aznar coniò la frase “La Spagna sta bene”, anticamera della riscrittura demagogica della storia spagnola.

Nel maggio del 2011 è stato presentato il dizionario biografico spagnolo, creato dalla Real Academia de la Historia fondata dal re Felipe V.

Adottato in Consigio dei ministri in Francia disegno di legge che prevede pene per la consultazione di siti “terroristi”

Reporter senza Frontiere rinnova le proprie preoccupazioni per il disegno di legge teso a punire la consultazione di siti Internet “che incitino al terrorismo o ne facciano apologia”, adottato dal consiglio dei ministri francese l’11 aprile 2012.

“Prendiamo atto delle modifiche adottate e delle precisazioni inserite nel testo” ha dichiarato l’organizzazione.

Mali: cronaca di una ricolonizzazione annunciata

Questa dichiarazione è stata redatta da alcuni intellettuali maliani il 4 aprile, dunque prima della riconsegna del potere ai civili. Consente di capire i retroscena della complessa situazione di questo paese.
Recita un proverbio bamanan, (lingua dell’etnia Barbara): “Meglio che le capre si battano tra loro nel recinto che ci sia l’intermediazione della iena”.

Il consiglio per lo Sviluppo sociale dell’Unasur si terrà in Paraguay

Il vertice dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) in Paraguay affronterà quattro aspetti ritenuti fondamentali per assicurare la partecipazione sociale nelle politiche dei paesi membri. Si tratta di quattro aree: previdenza sociale, sicurezza sociale, economia sociale, e infine lotta contro la fame e la denutrizione.

Presentatore TV ucciso da auto bomba a Tikrit, Iraq

Reporter senza Frontiere ha emesso un comunicato nel quale condanna l’uccisione del presentatore di Salahaddin TV Kamiran Salaheddin, avvenuta la sera del 2 aprile nel centro di Tikrit, 70 km a nord di Bagdad.
Trentacinquenne e padre di due figli, il giornalista è stato ucciso verso le 21 da una bomba posta sotto la sua auto.

Uccisi due giornalisti freelance al confine tra Siria e Turchia

Reporters sans Frontieres condanna l’uccisione di due giornalisti freelance avvenuta dopo che le forze armate siriane avevano attaccato un gruppo di 50 persone che cercava di penetrare in Siria a Darkush, al confine con la Turchia. Il fatto è avvenuto tre giorni fa.

Siria: cittadini-giornalisti curdi rapiti e uccisi

Reporters sans Frontieres apprende con orrore dell’assassinio, avvenuto il 25 marzo, del cittadino-giornalista curdo Jawan Mohammed Qatna.

Gli attivisti, giornalisti, e quanti si adoperano per informare la comunità internazionale sulle violenze in Siria sono le vittime principali delle violenze perpetrate dalle forze vicine al regime.

Non è il momento di giocare con l’Iran – così avverte ex leader Mossad

Washington DC – incisivo il consiglio riguardante la decisione frettolosa ed unilaterale da parte di Israele di “bombardare bombardare bombardare”. L’avvertimento è significativo non solamente per il contenuto ma soprattutto per chi lo ha formulato.

Il premio cybercittadino di Reporter senza frontiere

Reporter senza frontiere, con il supporto di Google, affida il premio di cybercittadino 2012 al Centro media dei Comitati di coordinamento locale degli attivisti siriani. in Siria.

Reporter senza frontiere mantiene lo stato consultivo in seno all’UNESCO e denuncia una campagna di disinformazione.

RSF nega le informazioni secondo le quali l’organizzazione sarebbe stata “esclusa” dall’UNESCO lo scorso 8 Marzo, in seguito all’ultima sessione del Consiglio esecutivo dell’istituzione ONU per supposta “mancanza di etica”. Questa falsa notizia è stata diffusa da alcuni mezzi di informazione, soprattutto in America Latina, senza verifica o riscontro alcuno.

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